sabato 18 giugno 2011

Le analogie di Lagosanto

In questi giorni in cui troppi, quasi sempre a sproposito, parlano dei “massimi sistemi” rappresentati dai quesiti referendari, senza nulla conoscere dei problemi reali (che tali disposizioni che si intendono abrogare sottendono), forse può essere utile raccontare quanto è emerso nella riunione promossa dal costituendo Gruppo 5 Stelle di Lagosanto nella Sala della Vecchia Pescheria mercoledì 8 ultimo scorso (www.lagosantoinmovimento.it).
La sala era piena ed il tema della riunione, riguardava appunto i Referendum su cui il consigliere Regionale Giovanna Favia del Gruppo 5 Stelle, ha relazionato con la consueta passione civica e lucidità intellettuale.
Nella realtà tutti si attendevano che fra le “varie ed eventuali” che sono  di solito, previste al termine di ogni riunione, venisse però affrontato da qualcuno il tema che stava a cuore a tutti quello dell’ indebitamente prossimo venturo della intera collettività per i prossimi 25 anni, sostanzialmente per risolvere il problema di fatturato di un operatore commerciale della Grande Distribuzione ( come è stato affermato in riunione) che aveva sbagliato la propria localizzazione andandosi a collocare molto fuori dal centro del paese (nella strada di collegamento con l’Ospedale del Delta), ma vicino al Delta Hotel, struttura che nel frattempo aveva chiuso!
Ma, andiamo con ordine:il Comune si è trovato nella necessità di affrontare la riorganizzazione del Polo Scolastico e la sua ristrutturazione anche edilizia, visto che lo stesso è ancora oggi, ospitato in edifici costruiti prima dell’ultimo conflitto mondiale quindi con ovvi problemi di vetustà.
Come è accaduto a Ferrara al vecchio Arcispedale Sant’Anna (prima similitudine)
chiunque avrebbe colto tale opportunità (con i relativi finanziamenti pubblici ammontanti a 1.400.000,00 € per migliorare  la vivibilità di quella parte di centro “storico” di Ferrara, Pardon, di Lagosanto) ristrutturando gli edifici esistenti e dotandoli di spazi e di servizi adeguati, in modo che tali nuovi assetti potesse essere, in orari diversi, utilizzati anche da altre fasce d’età della popolazione ivi residente.
Considerazione di massima valida in entrambe le situazioni; e qui sta la seconda similitudine.
Invece, ammaestrati dall’esempio di Cona gli amministratori di Lagosanto, cosa hanno progettato? (si fa per dire) Di costringere i residenti che debbono obbligatoriamente (vista l’età) accompagnare i figli piccoli alla scuola materna e all’ asilo a prender l’auto e ad portarsi vicino al super mercato esistente, così da indurli a fare acquisti in quell’esercizio commerciale, penalizzando così ulteriormente i piccoli negozianti che sopravvivono nel Centro del paese: il ché come a Ferrara porterà alla sua progressiva, ma ineluttabile desertificazione.
Terza similitudine. Il nuovo edificio ad un piano ( di circa 2000 Mq.) il quale conterrà, quando verrà ultimato (se verrà ultimato) solo gli spazi per scuola materna ed asilo e non potrà mai risolvere contemporaneamente anche i problemi posti dalla vetustà delle altre rimanenti classi (altra analogia con Cona) anche perché solo questo nuovo edificio, di previsione , finirà per costare € 3.900.000,00 debito per far fronte al quale il Comune dovrà accendere un mutuo di ben altri €1.400.000,00 con una rata annua di € 100.000,00, che per Lagosanto non credo sia poco!
Avendo potuto visionare (oltre al computo metrico) solo la planimetria del nuovo polo scolastico localizzato in mezzo alla campagna in un terreno alluvionale di un metro sotto il livello stradale, mi sono fatto la convinzione che si tratti di un tentativo, fino ad ora, ben riuscito di replicare in piccolo tutto quanto è “successo” all’Ospedale di Cona che a Ferrara tutti conosciamo molto bene.
Conclusione: ogni comportamento che vada contro gli interessi dei cittadini di una comunità (come è avvenuto a Ferrara per Cona), ha come ulteriore danno quello di  suscitare per emulazione analoghi comportamenti, visto che poi nessuno alla fine nessuno risulta essere responsabile e quindi “pagare” per tali errori,come sarebbe invece auspicabile.
Lanfranco Viola

19 commenti:

  1. Sono lieto che abbiate ritenuto tanto interessante il mio intervento su www.estense.com da riproporlo anche quì.
    Colgo quindi l'occasione per ricordare a tutti un vecchio adagio che recita così:"" Se si sbaglia ad abbottonare il primo bottone,poi inevitabilmente si sbagliano anche tutti gli altri."
    Arch. Lanfranco Viola di Ferrara

    RispondiElimina
  2. Le analogie sono veramente inquietanti. La sfida è quella di non cacciarsi in un vicolo cieco, di non continuare ad abbottonare male il vestito economico che ci vogliamo mettere, ma, se ci accorgiamo di aver sbagliato un bottone, sbottonare quello e quelli precedenti per ricominciare il lavoro correttamente. Col consenso partecipato e consapevole dei cittadini, dopo aver vagliato più ipotesi, riducendo al minimo i danni di una cattiva amministrazione che poi difficilmente, come ben fai notare, pagherebbe per i suoi errori.

    RispondiElimina
  3. Di analogie tra l'Ospedale di Cona e il Polo Scolastico di Lagosanto non ce n'è proprio nessuna. Prima di scrivere o di parlare bisogna conoscere la realtà di Lagosanto, altrimenti si corre il rischio di fare del "quaquaraqua" e di deligittare altre persone.
    Il Polo Scolastico lo si farà...d'altronde l'Ospedale del Delta in quanto tempo è stato costruito....in pochissimo...

    RispondiElimina
  4. Eccoci al giro di boa, cominciamo già ad aumentare le tasse, e questo è solo l'inizio, legge qui, e dite che ne pensate.
    http://www.estense.com/?p=152302#.TgBR8zpkN5c;facebook
    Ma sta gente non può usare il cervello invece che aumentare solo le tasse e giustificarsi dicendo che sono 10 anni che non ritoccava le aliquote?
    é una percentuale mica un valore fisso, aumenta ogni anno con l'assicurazione, ci trattano come dei mentecatti.

    RispondiElimina
  5. sembra un accanimento terapeutico il voler creare una cosa che, allo stato attuale, sembra diventare sempre più impossibile.
    l'illusione ha offuscato le menti il progetto le ha galvanizzate i conti le ha piegate, probabilmente anche le scatole craniche dell'attuale giunta iniziano a bollire la serenità non regna attorno al progetto stesso. la cosa stà diventando difficile da arginare x un sacco di ragioni, analogio o quant'altro.
    parola d'ordine trasparenza dite a tutti come stanno le cose,l'inarrestabile si sta avvicinando x tutti compresi voi che ne siete responsabili.

    RispondiElimina
  6. mi sa caro pubic 72 che ti stai sbagliando di grosso, le cose sono molto trasparenti e che bisogna essere in grado di vederle e comprenderle....e questo non è da tutti....

    RispondiElimina
  7. Se le cose fossero trasparenti, pare che non lo siano vista l'inconsapevolezza di gran parte della cittadinanza, non è detto che sarebbero comprese da tutti. Per far si che siano comprese da tutti, occorre adottare un metodo di diffusione delle notizie onnicomprensivo, che tenga, cioè, conto dell'estrazione sociale variegata di cui è composta la popolazione; questo onere è dell'amministrazione, che apporta cambiamenti, e che deve fare, della chiarezza nelle comunicazioni, un suo punto di forza.
    Dove sta scritto che solo una élite possa comprendere il disegno amministrativo, relegando in un angolo gli altri poveri bifolchi? Questo è un pensiero medievale che allontana la gente sempre più da ciò che la riguarda, esattamente il contrario di ciò che si propone il MoVimento.
    I commenti anonimi e mal argomentati, non fanno altro che rendere ancor più sospetto il fatto che ci sia poca diffusione delle notizie relative al polo scolastico, ma, soprattutto, rendono sospetta la mancata informazione sulle alternative, a quanto pare neppure prese in considerazione.
    Cominciamo, intanto, col darci un nome, poi, col non offendere la gente dandoci l'appellativo di "non essere in grado", implicito in quel pessimo commento.

    RispondiElimina
  8. mi dispiace di non essere in grado di comprendere, perchè come me forse c'è la gran parte della plebaglia (ti piace di più anonimo)
    se le notizie fossero chiare credimi avrebbero anche i muscoli, ma evidentemente queste non riescono neanche a camminare.

    RispondiElimina
  9. lagosantoinmoVimento è un'idea, non un'ideologia. E un'idea può essere applicata da tutti, anche dal 100% dei cittadini. Questo è l'obiettivo. . E' un'utopia? Si vedrà.I partiti sono imprese private con soldi pubblici a cui non vogliono rinunciare, in tutti i modi, vedi rimborso elettorale ecc ecc. La politica senza soldi è possibile, le 5 Stelle "dicono erranti" lo hanno dimostrato su più fronti, riversandosi su tutto e tutti, diventando per così dire un contagio "pericoloso".

    RispondiElimina
  10. io vedo che il sindaco ha presentato il polo scolastico in consiglio comunale, lo ha spiegato dettagliatamente sulla fiocina...la fiocina non arriva in tutte le case? il consiglio non è forse aperto a tutti?....questa amministrazione mi sembra chiara...poi non si può essere d'accordo...fa bene il movimento a coinvolgere i cittadini anche se ho l'impressione che dietro a questo movimento vi siano esponenti che siedono in consiglio comunale....poi in quanto alle offese mi sembra che giungano da altri commenti in questo blog...d'altronde beppe grillo non sempre è oxfordiano nelle sue considerazioni....

    RispondiElimina
  11. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  12. A oggi la verità dettata dalle carte è quella che non ci sono certezze su come faremo a pagare l'opera. La responsabile contabile a espresso parere sfavorevole alla copertura finanziaria in quanto tra il 2013 ed il 2015 non si sa come racimolare i soldi per pagare il mutuo. L'amministrazione procede lo stesso (il parere non è vincolante), faranno nuove tasse non si sa.. di certo c'è che l'impegno finanziario è al limite del richiedibile. Per comprendere ciò che si sta facendo prendiamo per esempio un operaio che prende 1200 euro al mese e che abbia un'auto usata, ma la voglia cambiare con una mercedes da 100.000 eur. L'auto gli serve e quella vecchia andrebbe sistemata, ma non chiede al meccanico cosa costa, no, lui vuole comprare la mercedes; va in concessionaria e gli dicono che con un leasing da 1200 euro al mese + la sua vecchia auto se la può comprare e lui la compra.. come pensate che finirà?

    RispondiElimina
  13. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  14. Per chi fosse interessato, qui ho commentato l'articolo della presidente della provincia, Marcella Zappaterra, a proposito dell'aumento della tassa sull'RC auto, vi inviterei anche a leggere l'articolo in oggetto, nonché quello successivo, dove mi pare che le argomentazioni siano deboli e ripetitive. Forse a qualcuno di voi viene un commento pregnante.

    RispondiElimina
  15. Arch. Lanfranco viola10 luglio 2011 alle ore 19:15

    Il web è fonte inesauribile di informazioni per chi le ricerchi.Navigando ho scoperto che Lagosanto stà per diventare un COMUNE TURISTICO quando tra 210 gg. sarà aperto l NUOVO MUSEO.
    Occupandomi da tempo di Turismo, sarei curioso di saper quanti visitatori sono attesi? Chi pagherà i costi di gestione del Museo? E perchè pur nella prossimità della sua apertura nessuno ancora ne parla? O forse non ne sapete nulla?
    TANA LIBERA TUTTI!!

    RispondiElimina
  16. Carissimo Architetto, spesso, purtroppo, manca il tempo per sedersi al PC ed andare a cercare informazioni che, altrettanto spesso, non sono neppure indicate da qualche indizio che le possa anticipare; indizio come quello che da Lei, e la ringrazio, in questo caso.
    Potrebbe, a suffragio della diffusione della notizia, fornire un link, dal quale partire con l'acquisizione di informazioni?

    RispondiElimina
  17. Sempre in quanto attinente al Turismo,desidero comunicare che è stata costitita
    l'ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO
    Provincia di Ferrara verso il mare= Costa Emilia
    www.costaemilia.it
    di cui è Presidente il collega l'Arch. Giulio Camisotti - cell.334/7257494
    CHE COMPRENDE ANCHE IL COMUNE DI LAGOSANTO
    ,oltre Comacchio Codigoro, Mesola e Goro.
    Un invito a visitare il sito.

    RispondiElimina
  18. Anche se il sito è ancora in allestimento traccia un'idea di cosa si propone l'associazione. Ovviamente sta nella cittadinanza nel far sì che i buoni propositi non si tramutino in sfruttamento con l'unico scopo del profitto, ma si concentrino sulla valorizzazione e l'ottimizzazione, senza tralasciare, soprattutto, il rispetto delle persone, il tutto anche attraverso una corretta informazione.
    Come dire: sviluppo non è sinonimo di cementificazione. Crescere non è espandersi, ma migliorare, saper trarre il meglio senza depauperare la natura, recuperandola là dove necessario.

    RispondiElimina
  19. oggi è venerdì 10/02/2012 e questa storia deve registrare un nuovo capitolo in evidenza su http://www.estense.com/?p=197328.
    Arch.Lanfranco Viola

    RispondiElimina