PICCOLA STANZA DI INDRO MONTANELLI
Le idee? Impossibile credere di riuscire a eliminarle
«È inutile chiudere le porte alle idee, le idee le saltano», diceva da vecchio il conte Metternich, che se ne intendeva perché a cercar di chiudere la porta alle idee aveva dedicato quasi tutta la sua lunga esistenza. È proprio così, e la storia ce ne offre prove a ripetizione. Non c' è mai stata polizia, per quanto potente e bene organizzata, che abbia potuto fermare il pensiero. Non ci riuscì quella di Hitler, che pure non badava ai mezzi per far «cantare» la gente e liquidarla. Non ci riuscì quella di Stalin, che addirittura soppresse i quattro quinti della dirigenza del partito e perfino i propri capi (Yagoda e Beria, per esempio). Non ci riesce nessuno, così come non ci riescono le censure. Le idee non si possono eliminare per la ragione che nascono da certe esigenze della società e quindi, prima o poi un' espressione la trovano. Da «Oggi», 8 gennaio 1977
certo che il pensiero da fastidio , anche se chi pensa è muto come un pesce, anzi un pesce, e come pesce è difficile da bloccare perchè lo protegge il mare.(Lucio Dalla).
RispondiEliminaNoi siamo il mare dobbiamo sempre ricordarcelo!! moller
Ma dov'è sto mare, moller?!?
RispondiEliminaAdesso voglio vedere se si smuove un po' la coscienza di sti lagotti, con la serata del 23.
S eci fosse partecipazione si potrebbe fare qualsiasi cosa, in maniera democratica e costruttiva!
Ma fino ad ora siamo "il mare" che si comporta da pozzanghera!
Vorrei condividere con voi una riflessione :“Con molta concretezza, vi dico: è davvero fondamentale spaccarci adesso? O possiamo restare uniti per l’obiettivo comune? Stiamo provando una missione quasi impossibile….portare cittadini onesti nelle istituzioni. Possiamo focalizzarci sull’ obiettivo? E’ più importante avere ragione e imporre la propria visione delle cose o raggiungere l’obiettivo?”
RispondiEliminaIo non mi sento del MoVimento, ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi caro Grillo
non è per colpa mia
ma questo movimento
non so più cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi caro Grillo
In quanto ai parlamentari
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento del movimento
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi caro Grillo
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento del movimento
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi caro Grillo
ma questo movimento
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento del movimento
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi caro Grillo
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi caro Grillo
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui mi incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il moVimento.
Io non mi sento del moVimento
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo moVimento
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi caro Grillo
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli altri partiti
noi ci crediamo di più
e forse abbiamo capito
che la politica è un teatrino.
Mi scusi caro Grilo
Ma un po' per non morire
o forse un po' per scherzo
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento del MoVimento
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
condivido pienamente che non è ora di diversificare le energie, anzi più che mai ora bisogna coalizzare, quanto alle metodologie bisognerà tagliandarle cammin facendo, adesso arriviamo all'obbiettivo.
RispondiEliminain cuor mio non nascondo che due chiacchere comunque x un esecutivo le avrei fatte senza chiudermi a riccio in un integralismo di gomma, ma come dice indro seguiamo il flusso canalizzatore delle idee.
deve nascere in noi una voce in testa che sempre più rimbomba e piano piano dice............ora è l'ora di andare in onda e tutti in qualche modo dovremmo sentire questa voce che ci martella.
a volte però sembriamo uomini in mezzo a degli aglieni
benvenuto moller