giovedì 24 maggio 2012

In alto i cuori


Cos’è successo nessuno può dirlo con chiarezza, questi ragazzi nati ed arrivati fuori dalle orbite partitocratiche, sono oggi la più bella speranza che l’italia offre a se stessa e come esempio al resto d’europa nel segno sempre di un mede in italy che stenta a morire anzi da segno di rinascita in ogni fronte, quanto più è agonizzante.

Quest’alternativa popolare nasce in contrapposizione ad un sistema che non ha più la forza di rappresentare i bisogni della gente, cioè fare politica attiva e civica, sono diventati barzelletta popolare confondendo l’impegno con la MEDIOCRAZIA che oramai divampa come un fuoco in ogni struttura politica che si “rispetti”.

Ed è quindi dalle profondità del mare che nasce quel che non ti aspetti.

Mai, la nostra “politique de la crème” avrebbe creduto di combattere contro questo mostro marino inafferrabile, imprendibile.

Questo movimento, nato dalle macerie di chi oggi si considera l’alternativa nuova e che non fa altro che oltraggiare a parole questa onda tellurica, non capisce che il vero antagonismo lo fornirebbe portando fatti reali, solo questo si aspetta la gente.

Sono i fatti la migliore medicina alla realtà contorta che ci circonda e questo probabilmente sfugge a i tecnocrati che attualmente ci gestiscono la vita, magari non seguiti da successi, ma dovrebbero essere supportati da sacrifici comuni, cosa che attualmente non sta succedendo alla nostra classe politica. Sacrifici si ma solo a voi, come l’olimpo non fosse di questa terra.

Il fiore della consapevolezza nasce spontaneo tra gli spintoni che si danno i non morti x non uscire dal tempio dorato dandosi  la colpa gli uni e gli altri senza capirne il motivo.

Questi ragazzi, ritrovatisi ombelico della rivolta pacifica e popolare, hanno una possibilità unica nella loro vita, fare quello che la politica non ha mai voluto fare , cioè cambiare le regole del gioco; Alle loro spalle NOI a tutelare e  preservare il loro cammino, dalla malaria politica che regna in italia.

Quel che ci dovrebbe fare riflettere maggiormente e che la loro formazione civica si crea e si regola totalmente al di fuori dell’ambiente politico attuale e solo x questo dovrebbe esserne una garanzia di affidabilità e tranquillità, come lo può essere il programma del movimento 5 stelle, di una digeribilità quasi infantile, non accostato a nessuna ideologia , ma bensì motore di regole e decisioni comuni.

Questa mediocrazia non si accorge che sta bruciando il mare, non vede che siamo in tanti, che non ci nascondiamo di notte, che non abbiamo paura di nessuno………………….poi da solo l’urlo diventò un tamburo  e quel che più conta è il cosa succederà.

“In bocca al lupo” ragazzi nella stanza dei bottoni, non abbiate paura siamo tutti con voi.
Oggi finalmente possiamo decidere del nostro destino.


A Comacchio Cinquestelle 
ed a tutti i comuni che si sono ritrovati in questa lotta volta al cambiamento,
con l'augurio di riuscire in quest'epica sfida,
confidando nel loro impegno nel continuare a far rete con tutti gli attivisti locali,
traendone l'apporto vitale che solo da essi può arrivare;
senza mai perdere di vista l'importanza che ogni attivista,
simpatizzante ma anche persone semplicemente stanche di ciò che fino ad oggi ci ha governato,
ha nel portare avanti il nostro ideale di cambiamento.


lunedì 7 maggio 2012

Guai confondere Grillo col Movimento 5 stelle


Un distinguo di Emiliano Luzzi doveroso, per far capire bene, anche ai più duri di comprendonio, la sostanziale differenza tra un garante  e coloro che, garantiti nella genuinità, si adoperano sul territorio per modificare l’attuale inefficienza, dovuta ad un eccessivo individualismo di chi dovrebbe lavorare per la collettività e che invece fa gli affari suoi, degli amici, degli amici degli amici...

E.Liuzzi

Quando Pierluigi Battista, sul Corriere della Sera, parla di “sguaiataggine del grillismo”, è evidente che non si è mai mosso dal suo ufficio. Non sa di cosa parla, quando descrive il Movimento 5 Stelle. Perché se è vero che Beppe Grillo gioca a fare il padre padrone e, allo stesso tempo, il demagogo, l’incarnazione vivente di colui che vorrebbe prendere a picconate il partitismo, diverso è il ruolo che giocano i cosiddetti “grillini”, quelli che sono stati eletti con il Movimento 5 Stelle. E che la politica la fanno tutti i giorni sui banchi dei consigli regionali e comunali.
 Per capire cos’è il Movimento 5 Stelle farebbero bene a farsi un giro nelle realtà dove esistono, e dove la politica si mastica giorno dopo giorno. I cosiddetti grillini sono una spina nel fianco ai partiti, giocano il ruolo che spesso dovrebbe essere demandato ai giornalisti: fanno i cani da guardia al potere, e allo stesso tempo, riescono a mettere sul tavolo proposte concrete di governo.
A Bologna, in consiglio regionale, ci sono due signori, ragazzi, sarebbe meglio definirli, comeGiovanni Favia e Andrea Defranceschi, che fanno politica. Eccome se la fanno. Avete presente l’irruenza di Grillo, la sguaiataggine di cui parla Battista? Bene: loro – ma come altre decine di esponenti del movimento – sono esattamente il contrario. Prudenti, riflessivi, preparati. Se oggi sappiamo che dove si sta costruendo la Variante di Valico, il raddoppio della Bologna-Firenze, la grande opera berlusconiana che avrebbe dovuto rilanciare il governo se non ci fossero state Ruby e Angela Merkel, c’è un paese che frana lo si deve anche a Defranceschi. Ha vissuto con quella gente della val di Sambro per mesi, accanto alle loro poche case, e si è sbattuto avanti e indietro perché Autostrade – ancora senza riuscirci – cambiasse i piani. Quel tratto di autostrada è costruito su una frana, la frana si muove e rischia di portarsi via paesi e case, oltre a mettere a rischio i viadotti dell’A1 che si spostano. Questa non è politica?
Non è politica andare in consiglio regionale e proporre l’abbattimento dei costi? Non è politica chiedere alla Regione un impegno perché la Maserati non venga smantellata? Ci spieghi, altrimenti, cosa si intenda per “fare politica”. Se è quella che si alternano a fare il Pd e il Pdl, no grazie.
--------Laghesi!!!-------
Votate in Comune per la
legge di iniziativa popolare.
Il governo è stato in piedi per anni grazie al sistema dell’antipolitica vera, quella incarnata da Bossi. Come mai i Battista hanno taciuto? Pontida è il luogo dove la politica è andata a morire, non è morta altrove, è morta lì, tra quelle genti mascherati da vichinghi e nelle stanze al piano interrato di Arcore.
Se poi Beppe Grillo alza i toni è un altro discorso. La mia non è una difesa di Grillo, che personalmente – per quanto possa interessare il lettore – non mi è per niente simpatico. Anzi. Non mi è simpatico il comico, lo showman, tantomeno il politico. Non mi piacciono i modi da despota che talvolta usa, il marchio del Movimento che si tiene ben stretto, le sue idee sull’euro. Ma a prescindere dalla sua persona, attorno a lui si è creato un Movimento, appunto, fatto di gente perbene e che sogna una politica perbene, trasparente, senza ruberie. E che difficilmente si dissolverà nel niente. 



giovedì 3 maggio 2012

Quorum Zero: verso una vera Democrazia


Da qualche giorno, nel nostro Comune, è possibile firmare per la legge di iniziativa popolare “Quorum Zero”. Lagosanto in MoVimento invita tutti i laghesi che vogliano sposare la causa della Democrazia ad andare in Comune, presso l’Ufficio Anagrafe, ed apporre la propria firma sul modulo della raccolta firme specificando all’ufficiale d’anagrafe «Quorum Zero».


Si firma dal lunedì al sabato, dalle 8:30 alle 12:30.

Nella cartellina, all’esterno, è anche presente una sintesi dell’iniziativa, oltre ai numeri di telefono ed all’indirizzo email da contattare per qualsiasi informazione attinente all’iniziativa ed alla sua diffusione.

Firmate ed invitate a firmare!!! Il quorum nei referendum, specie se così alto, è un tradimento della Democrazia!!! La raccolta firme termina il 17 Luglio, non c’è tempo da perdere per divulgarla e farla conoscere!!!

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