In Molise ci sono state le prove generali delle
elezioni politiche 2013. Due candidati fotocopia: un ex Forza Italia
per il pdmenoelle e un Pdl per il pdl. Stesso dna, stessi programmi.
Ricordate Enrico Letta che solo qualche settimana fa candidava Profumo
leader del pdmenoelle? Il nome di Berlusconi tolto dal simbolo, il
maggiordomo Alfano a fare campagna elettorale al suo posto. L'Udc di
Azzurro Caltagirone alleata con il centrodestra, al contrario delle
regionali in Piemonte in cui si presentò con Pd e Idv. Il gioco è fatto.
Nulla cambia. Il MoVimento 5 Stelle è la variabile imprevista in questo
duopolio di finti avversari che mantengono lo status quo in Italia da
vent'anni. Un sistema bipolare previsto dal Piano di Rinascita Democratica
della P2 di Gelli applicato alla lettera. Un sistema che sottrae alla
volontà popolare l'azione dei partiti. Fanno ciò che vogliono, eleggono
chi vogliono, stabiliscono accordi a tavolino, si scambiano i deputati.
In Molise nessun esponente del centro sinistra ha fatto ricorso contro
il terzo mandato consecutivo di Iorio. E' illegale, ma Bersani è rimasto
in silenzio perché Errani del pdmenoelle è al suo terzo mandato
consecutivo in Emilia Romagna. La legge lo proibisce, ma la spartizione
dell'Italia tra governo e opposizione è al di sopra della legge.
Formigoni del pdmenoelle è al quarto mandato illegale in Lombardia, ma
dal centrosinistra, con l'eccezione dei radicali, neppure un fiato. La
Moratti voleva l'Expo, Pisapippa anche. La Bresso voleva la Tav, Cota e
Zanna Bianca Maroni pure. Il M5S si è presentato alle comunali di
Bologna, ha ottenuto il 10% e il centrosinistra ha vinto al primo turno.
In Molise il M5S ha avuto il 5,6% e ha vinto il centrodestra. In Veneto
ha ottenuto percentuali a due cifre in molti comuni mentre la Lega è
arretrata. Il M5S non va a destra o a sinistra, ma avanti. Senza
contributi elettorali, anch'essi fuorilegge perché bocciati da un
referendum. Senza finanziamenti per l'editoria, a cui attingono a piene
mani i giornali di partito e quelli fiancheggiatori. Il prossimo anno il
M5S parteciperà alle elezioni comunali in tutte le principali città, da
Genova a Taranto a Palermo, oltre che in molte minori, e l'anno
successivo alle politiche. Perché l'Italia è sprofondata? Perché da
troppi anni non c'è un governo e neppure un'opposizione, ma, al loro
posto, l'occupazione delle istituzioni dei partiti. I partiti sono
morti, ma l'Italia non vuole morire con loro.Lo ha gridato contro il
nucleare e per l'acqua pubblica e la sua voce è sempre più forte. Loro
non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
dal blog di beppe grillo: http://www.beppegrillo.it/2011/10/comunicato_politico_numero_quarantotto/index.html
oserei dire se potessi usare una terminologia alla AMICI MIEI che oramai non sorprende più il solito guazzabuglio di tette e culi.
RispondiEliminaquindi passo del leopardo e andiamo avanti rafforzando sempre più la consapevolezza che bisogna far PROVARE chi crede in quella rivoluzione chiamata movimento 5 stelle, che non è altro che una voglia futura di normalità.
Quoto Pupic72, ed aggiungo che il piano di rinascita è lì che si sta attuando, e poche sono le risorse che abbiamo a disposizione per fermarlo.
RispondiElimina