Cari amici vi scrivo così mi distraggo un po’ e siccome siete molto lontani più forte vi scriverò...
Perché non chiamarvi amici, in fondo pensiamo entrambi al bene comune dei nostri figli e della nostra comunità nella sua pienezza è totalità.
Dispiace quando senti che ci si deve assumere la responsabilità se ci dovessero essere intoppi nel aggiudicarsi finanziamenti pubblici tutt’altro che scontati.
Prendiamo atto che Lagosanto negli ultimi tempi ha avuto un successo incontenibile e inimmaginabile su più fronti, il tutto frutto di scelte coraggiose e all’avanguardia con i tempi, potremmo però pensare che, anche per i più grandi uomini (o donne) politici, fare politica vuol dire improvvisare e sperare nella fortuna.
È proprio il caso di questi finanziamenti, che poi sono minimi rispetto all’ombra che fa questo macroscopico progetto scolastico, arrivano o non arrivano?
Le convinzioni, più delle bugie, sono nemiche pericolose della verità.
Finalmente, siete riusciti a dire che il primo stralcio si farà con dei sacrifici e ne avete sottolineato i dettagli, dimenticando che 700.000€ sono per la sicurezza idraulica (http://www.ilrestodelcarlino.
Il quadro non è il ritratto della semplicità.
Qui non si tratta di strumentalizzare una parte di persone che si interrogano se le cose sono giuste o sbagliate, scagliando macigni di responsabilità se i soldi non arrivano, si tratta solo di vagliare più possibilità come è nella nostra filosofia, massima trasparenza.
Siamo certi che se gli sforzi convergessero nella riqualificazione non ci sarebbero finanziamenti provinciali o regionali finalizzati allo scopo?
E siamo solo al primo pezzo, ed il secondo?
Sappiamo benissimo cosa può significare fare un mutuo di 25 anni e probabilmente andrà fatto sia per l’uno che per l’altro caso, ma dobbiamo capire e agire, perché sui nostri figli non gravi un fardello del genere, farlo sì, ma il più indolore possibile.
Perché poi non sottolineare la frase, dove noi dovremmo "essere consigliati da qualcuno dell’opposizione", oppure "ma i grillini non sono contro i Berluscones"???
Dispiace, anche in questo punto, evidenziare tante discrepanze partendo dal fatto che noi siamo i meno condizionabili di tutti, proprio perché non c’è un organismo superiore che ci fa alzare la mano o ci condiziona le scelte, noi siamo idromassaggio puro cerebrale: lo hanno dimostrato i vari risultati elettorali che ci hanno circondato.
Per quanto riguarda berlusca, probabilmente chi ci addita come antiberlusconiani o non capisce bene la storia o fa finta di non sapere.
Noi, e lo sottolineo, per chi non lo sapesse, siamo contro il PDL e PD-L, usando la stessa terminologia della rete che si eleva sopra l’informazione stantia.
Nel corso di questi pochi anni il M5S, che non è un partito, ha intrapreso un percorso guidato dai principi della chiarezza, della fiducia, della trasparenza, che ci ha permesso di crescere e di diventare una realtà sempre più solida ed affidabile.
Un’evoluzione politica radicalmente diversa dall’attuale, che guarda verso il futuro, partendo da quel punto di forza che ci ha contraddistinti in diversi comparti, vedi Codigoro, un patrimonio di esperienze e competenze, che non sono esperienze politiche, anzi noi consideriamo il non averle un valore aggiunto, con la garanzia che oggi come domani, il segno più tangibile della nostra identità sarà sempre rappresentato dai nostri valori.
Noi siamo contro il cannibalismo dei partiti che oggi si fa sempre più asfissiante per il comune mortale, gli sta togliendo tutti gli spazi vitali, siamo convinti non rimarranno neanche le ossa, il vento del cambiamento spira sempre più forte e non può essere imbrigliato.
Ha iniziato a soffiare dappertutto, dalla Grecia al nord Africa alla Spagna, domani forse anche in Italia.
Siamo per la democrazia diretta, non tolleriamo l’intermediazione dei partiti, semplicemente perché non li consideriamo, sono morti, non deleghiamo il nostro futuro a dei leader di carta pesta televisivi, gente, nostri dipendenti, che si auto elegge e si ricicla solo per lucro e visibilità.
Quindi la domanda nasce spontanea: perché non vi siete impegnati democraticamente, senza fare demagogia attorno ai bambini, offrendo a tutti le due possibilità: nuovo polo o riqualificazione esistente?
Voi la forza per poter fare, come avete fatto uno studio di fattibilità (costo 120.000€), probabilmente l’avete; perché sul nuovo sì e sul vecchio niente?
Oppure affermazioni del tipo “non è più ristrutturabile”, ci sono perizie che ne accertano la valenza di queste dichiarazioni (dove sono)?? Ma vedremo.
Il punto focale è un altro; la democrazia dal basso consiste nel fare le scelte importanti coinvolgendo tutti, bianchi rossi e verdone, mostrando sia la macchina bianca che quella nera, scegliendo in base a criteri che non sono certo monolitici, ma che vanno in più direzioni, coinvolgendo come dicevamo prima, i nostalgici, i risparmiosi, gli oppositori, i razionali, i cementificazione zero, ecc.
Solo così riuscirete a distinguervi dal gruppo, ma siete anche voi come gli altri, non siete il 10% di bologna, non siete il 15% di Codigoro, siete distanti da tutto ciò, come noi lo siamo da berluscones e bersanetors.
La politica va fatta senza soldi, si deve riuscire a togliere questa droga dalle mani di burattini e faccendieri.
Nel mondo nuovo ognuno conterà uno.
Quindi non diteci che siamo pilotati, non diteci che siamo antiberluscones, noi siamo contro chi guadagna 20.000€ al mese, siamo contro i 10.000€ al mese dei consilieri regionali, siamo contro la pensione parlamentare dopo trenta mesi di legislatura che fa guadagnare 3.108€ di minima, siamo contro l’aumento di stipendio di 1.139€ dei parlamentari votata all’unanimità, contro il “rimborso” pubblico ai partiti, da noi rifiutato, siamo contro i condannati in parlamento ecc. ecc. La lista e molto lunga.
Quindi tutti voi siete compagni di merende; quando il primo di voi sarà contro questa struttura allora, solo allora, se ne potrà parlare.
“BISOGNA AVERE CON SE IL CAOS PER PARTORIRE UNA STELLA DANZANTE”.
Questo per spiegare chi siamo, torniamo alla scuola.
Uso la vostra frase: “un forte patto per il futuro, a favore dei nostri bambini che rappresentano il nostro domani”. Bella e ad effetto sicuramente.
Noi vogliamo rispondere così: tagliare gli investimenti alla scuola equivale a segare il tronco di un albero stando seduti sul ramo più alto; il futuro dell'Italia nasce nelle università, nei licei negli asili, se da li ne uscirà spazzatura il paese ne uscirà una discarica.
Zero investimenti vogliono dire zero qualità, meno aule didattiche, meno laboratori, meno collegamenti in rete, meno PC, meno insegnanti, meno ricercatori, ecc.
Adesso per dare una risposta stiamo volando troppo alti, planiamo un poco nella nostra realtà.
Le scuole si devono fare anche perché il trend demografico lo richiede, ma perché non risparmiare riqualificando l’esistente? È proprio vero che non è più ristrutturabile, chi ha fatto la perizia, si può vedere??
Non dico che potrebbe costare meno, ma almeno prendiamolo in considerazione, è non partiamo dando per scontato tutto.
Il risparmio deve essere la nostra stella polare seguito da un consumo equilibrato del suolo naturale, non se ne può abusare come se avessimo un altro pianeta di ricambio.
Questa consuetudine è meglio che cambi.
Quindi un senso di responsabilità verso la scuola insito in noi c’è, indifferentemente da dove ci vogliate collocare, secondo un vostro organigramma ben inquadrato, i grillini, ma gradiremmo ”Lagosanto in MoVimento”, siamo per la scuola di tutti .
Chiediamo un favore, non buttateci nel calderone dell’istruzione privata, non sappiamo neanche cosa sia, sappiamo che esiste, ma non la conosciamo, l’abbiamo ripetuto anche prima, l'Italia non può avere futuro se negli anni che verranno non investirà sui suoi ragazzi, sia nelle strutture che nell’apparato gestionale, dove negli ultimi anni ci sono stati tagli da far rimanere paralizzato un atleta.
Concludiamo dicendo che tutto si può dire di noi, ma che oggi non si dica che siamo il guazzabuglio della politica, noi siamo la new politik che avanza, siamo l’uno che conta uno, e i nostri figli contano più di ogni altra cosa possibile.
W la scuola