giovedì 22 novembre 2012

Metamorfosi in moVimento!!! (di Andrea Pambianchi)


Sgorga spontanea dal pozzo dei pensieri di qualsiasi attivista, che ha consegnato al movimento sudore, tempo e fatica, la domanda nel dove si andrà a posizionare questo sogno politico nel prossimo futuro.
La metamorfosi naturale di una struttura, considerata da tutti una pianta sana, che si sta evolvendo in qualcosa di inconfutabilmente attaccabile.
Il modus operandi che sta tracciando il percorso di questa splendida creatura, sembra non consono con le aspettative generali di tutti, pur difendendone il programma in maniera inequivocabile.
Queste sollecitazioni che arrivano direttamente dal nucleo o “capo politico” modificano l’equilibrio labile di uno stato d’animo in costruzione, come una patologia da stress su di una persona.
Da qui si innesca il sentimento della paura, mescolata con l’ira ed accompagnata dalla sofferenza, di ognuno di noi, che vede questa pianta soffrire terribilmente e nello stesso tempo rattristarsi nel vedere questo sogno traballare per cose o problemi, troppo piccoli per non essere riordinati ed aggiustati durante il cammino.
Non si può tenere sempre una comunicazione unidirezionale e rafforzare il feedback sempre più con elementi compiacenti, su qualsiasi decisione presa,senza possibilità di contraddittorio.
È disarmante vedere l’isolamento di elementi inseriti nel tessuto M5S per aver peccato di un non peccato, di essersi domandati quale status quo stia pervenendo come orologio biologico nel prossimo futuro a differenza degli scivoloni attuali dei nostri politici, che sono ingiustificabili.
Si rimane basiti nel vedere che esistono amici/eletti della prima ora che di fronte alla spada del capo scelgano la via più facile e breve portandosi come una calamita verso il nucleo/guru lasciando chi colpito al proprio destino.
Altro ragionamento effimero che ha fatto arrabbiare gli addetti ai lavori sono state le regole per la candidature dei possibili eletti alle politiche 2013, come si può accettare che il guru che vale un po’ più di uno, possa pretendere, che le persone candidabili siano solo quelle certificate entro una data x, denigrando elementi che per anni hanno raschiato la strada con banchetti e sposato in toto la causa??
Non si doveva almeno dare un parere sulla metodologia di queste regole nel rispetto dell’uno vale uno??
All’interno del M5S sembra viva una realtà parallela conosciuta da gran parte degli attivisti ed è per questo che non deve passare il messaggio che tutto sta implodendo e neanche il fatto che il movimento possa vincere solo sospinto dall’onda emozionale di persone comuni che vedono in esso una buona alternativa o voto di protesta.
Questa pianta “sola” nata in mezzo al deserto alla fine avrà bisogno di tutti e non si può far passare il messaggio che essa possa ammalarsi nel nascere, troppe persone “oggi” credono in un cambiamento possibile, sarebbe un vero peccato che ancora una volta a vincere fossero le debolezze umane.
                                                                                       Andrea Pambianchi





Articolo uscito anche su estense.com   Ed ha suscitato l'articolo di Telestense qui